Perché km0?
Per «chilometro zero» (o, nel caso dei piccoli comuni «chilometro utile») si intende una distanza tra terreno coltivato/sito dell’allevamento e centro di cottura, o interno o esterno, di 200 Km.
Gli alimenti “a Km zero”, offrono maggiori garanzie di freschezza proprio per l’assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio. Inoltre, con questa scelta di consumo, si valorizza la produzione locale e si recupera il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori tipici e tradizioni gastronomiche.
Perché filiera corta?
Per filiera corta si intende sia la vendita diretta tra produttore primario o associazioni di produttori primari e centro di preparazione del pasto, sia la vendita tra l’impresa che gestisce la piattaforma per la distribuzione dei prodotti, purché questa si configuri come unico intermediario con il produttore primario e centro di preparazione del pasto e purché la piattaforma sia collocata entro il Km 0.
Per la riduzione dei consumi energetici e correlate emissioni di gas climalteranti, i CAM privilegiano un servizio meno “industrializzato” attraverso il criterio premiante del chilometro zero e della filiera corta. In questo modo, si mira anche a sostenere le economie locali ed anche i piccoli produttori.
Al fine di ridurre gli impatti ambientali, anche legati ai trasporti primari, ci impegniamo quindi a fornire prodotti da chilometro zero e filiera corta tra le seguenti categorie:
ortaggi, frutta, legumi, cereali, pasta, prodotti lattiero-caseari, carne, derivati della carne, uova, olio, passate e conserve di pomodoro, altri prodotti trasformati.
Per questa tipologia di prodotti, noi de La Romana ad oggi ci affidiamo a piattaforme logistiche certificate che commercializzano, senza ulteriori passaggi, produttori primari di filiere di qualità territoriali .
Nel Lazio, per i prodotti ortofrutticoli Bio, km zero, filiera corta, equo solidali, collaboriamo con